Esonero contributivo 2021 per i lavoratori autonomi

A pochi giorni dall’imminente scadenza della prima rata dei contributi previdenziali del 17 maggio 2021, è stato finalmente stilato e firmato il decreto attuativo che sancisce regole e modi per la presentazione delle richieste di esonero dal pagamento dei contributi previdenziali dovuti per il 2021. L’esonero riguarda i lavoratori autonomi già in forte difficoltà economica a seguito dell’emergenza epidemiologica.

L’esonero non è totale, ma parziale nella misura complessiva di euro 3000 sui contributi dovuti per l’anno 2021. Sono escluse le somme dovute all’INAIL.

La dotazione finanziaria istituita con la Legge di Bilancio 2021 è di 2. He said he spoke to Mr Wickremesinghe on Thursday afternoon and had pledged New Zealand’s support casinodulacleamy.com to help the new government to rebuild the countryOnlineCasino. 500 milioni di euro da suddividere per le varie categorie di beneficiari.

Il Decreto attuativo dovrà ancora essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale, che si spera vivamente avverrà a giorni.

Vediamo nel dettaglio chi può usufruirne e quali sono i requisiti.

 Esonero Contributivo 2021: Soggetti destinatari

I soggetti destinatari dell’esonero contributivo sono:

  • I lavoratori iscritti alle gestioni speciali dell’AGO: Artigiani e Commercianti, Coltivatori Diretti, e lavoratori iscritti alla Gestione Separata;
  • Professionisti iscritti ad altri enti di previdenza obbligatoria;
  • Medici, infermieri e altri professionisti già collocati in quiescenza a cui sono stati conferiti incarichi di lavoro autonomo o di COCOCO per far fronte all’emergenza epidemiologica.

 Esonero Contributivo 2021: Requisiti

Per l’accesso al beneficio dello sgravio contributivo di 3000 si devono possedere congiuntamente i seguenti requisiti:

  1. Calo di fatturato/corrispettivi di almeno il 33% nel 2020 rispetto al 2019;
  2. Un reddito complessivo non superiore a 50.000 euro;
  3. Non bisogna essere titolari di contratti di lavoro subordinato;
  4. Non bisogna essere titolari di pensione diretta, ad esclusione dall’assegno di invalidità o pensioni di invalidità;
  5. Essere in regola con i pagamenti dei contributi previdenziali.

Per i soggetti che hanno avviato la loro attività nel 2020, non si applicano i requisiti di cui ai punti 1 e 2.

Le richieste andranno presentate entro il 31 Luglio 2021 tranne che per i professionisti iscritti ad altre casse di previdenza obbligatoria, per i quali la scadenza è fissata al 31 ottobre 2021.

Le eventuali somme già versate potranno essere compensate o chieste a rimborso con apposita richiesta da presentare entro il 30 novembre 2021.

 

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Franco Agnello

Tributarista, esperto in materia fiscale, contabile, amministrativa. I miei profili Social: Facebook - LinkedIn - Instagram

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