Raccolta occasionale di funghi e tartufi

raccolta occasionale di tartufi e funghi

Raccolta occasionale di funghi, tartufi e prodotti del sottobosco, cos’è?

Per attività di raccolta occasionale di funghi, tartufi e prodotti del sottobosco, si intende ottenere un volume d’affari dalla loro vendita inferiore ai 7.000,00 € annui.

Non è necessario aprire partita IVA se i ricavi di vendita sono al di sotto dei 7mila euro e di conseguenza non vi è necessità di presentare la relativa dichiarazione senza dover affrontare, di conseguenza, le spese dei vari adempimenti correlati.

Per prodotti del sottobosco si intendono i seguenti prodotti e similari:

  • tartufi (funghi ipogei)
  • funghi (funghi epigei)
  • fragole
  • lamponi
  • mirtilli
  • more di rovo
  • bacche di ginepro
  • asparagi selvatici
  • frutta in guscio
  • ghiande
  • erbe officinali
  • muschi

Raccolta occasionale di funghi e tartufi: quante tasse si pagano e come fare?

A partire dal 2019, i redditi derivanti dallo svolgimento occasionale della raccolta di funghi tartufo e prodotti del sottobosco, non legnosi, sono tassati con l’imposta sostitutiva di 100 € da versare entro il 16 Febbraio di ciascun anno. Tuttavia è possibile versare l’imposta sostitutiva anche successivamente con una piccola maggiorazione a titolo di ravvedimento operoso.

La Legge di Bilancio 2019 ha reso molto vantaggiosa la raccolta occasionale, quindi non professionale, dei prodotti del sottobosco e più snella la burocrazia per la successiva commercializzazione.

Infatti non è più necessaria l’applicazione di alcuna ritenuta in fase di vendita, ma è sufficiente farsi rilasciare una ricevuta dal compratore, contenenti i seguenti dati:

  • Data cessione
  • Nome e Cognome
  • Codice fiscale del venditore
  • Codice ricevuta del versamento dell’imposta sostitutiva
  • Tipo e quantità del prodotto ceduto
  • Prezzo pattuito

Tali documenti di vendita vanno semplicemente conservati e i ricavi ottenuti non vanno riportati in dichiarazione dei redditi, in quanto non fanno cumulo con gli altri redditi da lavoro dipendente, lavoro autonomo o redditi di pensione.

Autorizzazioni e regolamenti per la raccolta occasionale

Si fa presente che la raccolta di funghi e tartufi è subordinata al possesso di un apposito tesserino di autorizzazione, rilasciato dalla Provincia o dal Comune, che abilita a tale attività sull’intero territorio nazionale. Per il rilascio del tesserino è necessario presentare apposito modulo, comprensivo di:

  • Attestazione di frequenza di un corso di formazione micologica della durata minima di dodici ore svolte dalle USL o da altri enti riconosciuti;
  • Due foto formato tessera;
  • Copia della ricevuta di versamento del contributo annuale per l’emissione o il rinnovo del tesserino.

Per gli abitanti della Regione Abruzzo fare riferimento alle indicazioni contenute nei seguenti link per ottenere il tesserino, altrimenti fare riferimento ai regolamenti della propria regione di riferimento:

https://www.regione.abruzzo.it/content/rilascio-tesserino-raccolta-tartufi

https://www.regione.abruzzo.it/categorie-macroaree/tartufi

Si tenga conto che ogni Regione applica il proprio regolamento per quanto attiene alle quantità di prodotto che è possibile raccogliere quotidianamente e in quali zone è possibile raccogliere. Particolare attenzione va posta alla raccolta nelle zone ricadenti in Parchi e Riserve, che solitamente sono divisi per zone, in cui è possibile o meno svolgere attività di raccolta di prodotti spontanei del sottobosco. Per avere maggiori informazioni in merito si faccia riferimento ai regolamenti regionali e dei singoli parchi in cui si intende raccogliere prodotti del sottobosco.

Per comodità si riportano i link con i regolamenti della Regione Abruzzo e del Parco Nazionale D’Abruzzo, Lazio e Molise:

http://www2.consiglio.regione.abruzzo.it/leggi/lexreght/testilex/000905f.htm

https://www.regione.lazio.it/sites/default/files/PIANO_PNALM_2022/PNALM_Piano%20del%20Parco%20-%20Regolamento.pdf

 

 

 

Hai bisogno di informazioni o consulenza? Scrivici:

consulenze@imposteediritti.it

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